La vita di Achille De Bellis, manager di una catena alberghiera di cui sono proprietari sua moglie e suo cognato (il che non gli impedisce di tradire lei con la moglie di lui), è sconvolta dal giovane precario Orfeo di cui ha licenziato in tronco la madre per furto. Orfeo decide di vendicarla, scoprendo le debolezze e gli altarini di Achille: gli fa perdere tutto, ma tra i due nasce uno strano rapporto.
Titolo originale | |
Regia | Carlo Verdone |
Cast | Carlo Verdone, Silvio Muccino, Ana Caterina Morariu, Agnese Nano, Corinne Jiga, Paolo Triestino, Sara Bertelà, Leonardo Petrillo |
Genere | Commedia |
Anno | 2005 |
Durata | 115' / 10 Marzo 2006 |
Prod | Italia |
Produzione | Aurelio De Laurentiis |
Distribuzione | Filmauro |
Sitoweb | http://www.ilmiomigliornemico.it/ |
Alla fine sono riuscito a vedere questo chiacchieratissimo e vendutissimo nuovo film di Verdone regista\attore e devo dire con dispiacere che non mi ha convinto. Il film non parte male,Verdone e' bravo e l'insieme sembra funzionare abbastanza- nonostante l'incapacita' di Muccino... - anche se la regia e' di routine -cosi come la fotografia- grazie ad una sceneggiatura che ha ritmo . Peccato che l'illusione duri una mezz'oretta scarsa e che dopo la pellicola si incanali nelle linee dell'ennesima commediola che finira' ,naturalmente, a tarallucci e vino senza sorpresa alcuna. Verdone comunque risulta bravissimo e la sua maschera tragicomica sfonda come sempre senza annoiare. Tornando a Muccino Jr,non dico che sia un impedito ma non e' un vero attore. Il suo modo di recitare le parti drammatiche e' davvero senza nessun vero perche'. Mossette ,facce store e tutto l'armamentario della caricatura ...non se na fa mancare nessuna! Comunque anche se con un altra "spalla" la pellicola non avrebbe funzionato,visto che la coppia - nella seconda parte la sceneggiatura crolla di brutto.. - quando si unisce non funziona mai e le poche alazate di testa si devono al solito Verdone. Nel complesso quindi una pellicola che passa senza soluzione di sorta dal comico al drammatico,senza pero' mai raggiungere vette "emozionali" di alto livello. Sicuramente il regista romano ha vinto la sua sfida ai botteghini,ma la qualita' e' poco piu' che medi(ocre)a. Federico Frusciante